Atp obbligatorio in materia previdenziale: la Corte Costituzionale dichiara inammissibili e non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 445-bis c.p.c., sollevate dal Tribunale di Roma (Corte Cost. n. 243/2014)
Sia il procedimento di Atp, che quello conseguente di opposizione, vertono esclusivamente sul dato sanitario. Nè l'indagine del giudice, nè il provvedimento giurisdizionale, si occupano degli altri requisiti socio - sanitari o amministrativi o procedurali, cui è subordinata la concessione della prestazione (Cass. n. 6085/2014)
La Cassazione, nell'esaminare il caso di un ricorso avverso un verbale ricevuto prima dell'entrata in vigore del termine semestrale di decadenza, precisa che al provvedimento con cui si dichiara l'inamissibilità dell'Atp previdenziale non può essere riconosciuta incidenza con efficacia di giudicato su situazioni soggettive di natura sostanziale (Cass. n. 5338/2014)
Ordinanza del Tribunale del lavoro di Roma sulla idoneità della domanda amministrativa di indennità di accompagnamento, preceduta da invio di certificato medico privo della spunta dei campi relativi alle due condizioni di disautonomia di cui all'art. 1 L. n. 18/1980 (Trib. Roma, ord. del 24.10.2013)
Importi per il 2014 delle prestazioni in favore degli invalidi civili (circolare Inps 17.1.2014, n. 7)
La Cassazione prende atto del chiarimento normativo operato dall’articolo 10, commi 5 e 6, del D.L. 76/2013, che esclude il computo del reddito del coniuge nel limite di reddito per la pensione di inabilità; tale intervento si applica espressamente dopo la data del 28.6.2013, ciò significa che per il periodo precedente era vigente il criterio del cumulo (Cass. ord. n. 27812/2013)
Estensione del diritto al congedo di cui all’ art. 42, comma 5, D. Lgs. 151/2001 a parente o affine entro il terzo grado convivente con la persona in situazione di disabilità grave (Corte Cost. sent. n. 203/2013)
L'Istituto emana istruzioni, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale, n. 203/2013, che ha esteso il diritto al congedo, di cui all’ art. 42, comma 5, D. Lgs. 151/2001, a parente o affine entro il terzo grado convivente con la persona in situazione di disabilità grave (circolare Inps 15.11.2013, n. 159)
13^ mensilità dell'indennità di frequenza: dopo un prima pronuncia favorevole del 2008, si conferma ulteriormente l'orientamento, ormai consolidato, che nega il diritto alla tredicesima mensilità (Cass. n. 20741/2013)
Ordinanza del Tribunale di Roma, di rimessione alla Corte Costituzionale, della questione di legittimità costituzionale dell'art. 445-bis c.p.c., che ha introdotto l'obbligatorietà dell'accertamento tecnico preventivo nel processo previdenziale. (ordinanza 204/2013, in G.U. 1^ Serie Speciale - Corte Costituzionale n.40 del 2.10.2013)
Il limite di reddito per il diritto alla pensione di inabilità in favore dei mutilati e degli invalidi civili, di cui all’articolo 12 della legge 30 marzo 1971, n. 118, è calcolato con riferimento al reddito agli effetti dell’IRPEF con esclusione del reddito percepito da altri componenti del nucleo familiare di cui il soggetto interessato fa parte (D.L. 76/2013, in G.U. 28.6.2013, n. 150)
Convegno del 17.6.2013, organizzato dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Napoli e dall'Associazione Forense di diritto del lavoro e della previdenza sociale di Napoli, sul tema "Omologa e Giudizio di opposizione nel procedimento di A.T.P. ex art. 445 bis cpc"
Ai fini dell'accertamento del requisito reddituale previsto per l'attribuzione della pensione di inabilità, deve tenersi conto anche della posizione reddituale del coniuge dell'invalido, non potendo trovare applicazione la regola - stabilita dal comma 5 dell'art. 14 septies L. 33/1980 solo per l'assegno mensile - della esclusione dal computo dei redditi percepiti da altri componenti del nucleo familiare dell'interessato (Cass. Ord. n. 13880/2013)
Per la concessione dell'assegno mensile è necessario prendere a riferimento il solo reddito individuale dell’assistito, mentre per l’assegnazione della pensione d’inabilità è necessario calcolare anche il reddito del coniuge (Cass. Ord. n. 8535/2013)
Per la Cassazione, nelle controversie per prestazioni previdenziali, l’onere di dichiarare l’esatto valore della prestazione dedotta in giudizio, previsto a pena di inammissibilità dall’art. 152 disp. att. cod. proc. civ., sussiste solo per il ricorso introduttivo del giudizio di primo grado. (Cass. Ord. n. 12439/2013)
L'Inps spedisce i c.d. "bustoni" contenenti i modelli per le richieste di dichiarazione reddituale per i titolari pensione legati al reddito e quelli relativi ai titolari di prestazioni assistenziali (messaggio Inps 29.5.2013, n. 8761)
La XVII legislatura si apre con l'esame di diverse proposte di legge in materia di invalidità civile.
Ha avuto risonanza l'ulteriore irrigidimento della Cassazione sulla questione della computabilità del reddito del coniuge, ai fini delle prestazioni economiche dell'invalidità civile: esso assumerebbe rilievo non solo ai fini della concessione della pensione di inabilità, ma anche dell'assegno mensile di assistenza.
Dopo l'emanazione della Circolare Inps numero 149 del 28 dicembre 2012 (che aveva indicato come reddito di riferimento per la pensione di inabilità quello cumulativo di invalido e coniuge) e dopo la discussione che ne è insorta, l'Inps corregge la rotta e - in attesa di nota ministeriale chiarificatrice - dispone che per il momento si continui a far riferimento al reddito personale dell’invalido (messaggio Inps 14.1.2013, n. 717)
L'Inps attiva il “Portale dei servizi per il CTU”: una procedura informatica attivata sulla rete internet dell’Istituto, che permette di instaurare una comunicazione diretta tra i Consulenti Tecnici d’Ufficio e l’Inps in materia di contenzioso giudiziario medico-legale